venerdì 4 luglio 2014

Eliana Giansante va in pensione





Alla fine dell'anno scolastico 2013-2014,la Professoressa Eliana Giansante va in pensione. 

Auguriamo alla nostra fantastica Eliana  un proseguimento spensierato.
Ci mancherai tantissimo.





Il prof.Antonio Sacerdote  dedica a lei  questi affettuosi versi 


All’amica Eliana

SA FATTE “ MATINE ”

La “matematiche” t’à cundannate  a’na scite anticipate?
Salute o saggezze t’anne abbandunate?
La cumpagnie ne nte fa cchiù simpatie?
Cà successe Elià, pecchè te ne vuiì?
E lu vere, me si dette:
ca ne nze ne po’ cchiù!
C’anne  da levà li mbicille dalla Scole!!!
E intante ‘na passate d’acque e turmente sott’ a stu “ponte”,
Quant’a ministre eme suppurtate:
tra  Bestie e Fiure,
 da Falcucce a MoRatte!da Fiurone a Gelsomine,
dentre  a sta Scole mo è l'ora de Giamburrasca(Giannini)
e mo pe'  ‘na guerre, mo pe' l’Europe e mo pe’ n’atra cose
ne nza viste mai nu solde vere.
Ci’eme surbite pure l’ursette Brunetta:
ci vuleve fa crede
che la scole va male
pecchè seme fannullune!!!
Robe da pazze… ne nze ne po’ proprie cchiù!
Dopo ‘na quarantine d’anne
d’onorata carriera…
n’ ce se po’crede!
So capite Elià…,
anne proprie scassate
lu caca…eee… lu caca…rruzzone se st’a rrompe, anze s’à rotte!
Mmm...mmo le diceje ‘na malacreanze,
ma so nu prufissore e majje da cuntrullà!!!
Ti raggione Elià…,
so capite…
ma mo t'avie appassiunate de robò,
te putie sta n'atru po',
si vinte e stravinte,
e nu poche ce fatte vince pur'a nu.
Mma! Che te posse dì...?
Bbona pensione
e pinze ca mo:

“Sa fatte matine”.
Arrete a la fenestre
nu chiarore t'avverte:
lu jurne è ggià vicine,
scumpare li pinzire,
l'affanne e lu nervose.
te sinte n’atre
e arnate
te fi ‘na cantate,
te sbelleche de risate
e se t’argire,
e t’argire tranquille,
te mitte a rrencorre  “lu sole”
 e ‘ngire pe’ lu monne,
t’arculme lu corpe,
 la mente, lu core, 
 de tutte le vulije,
 che pe’ la fatije,
t’avije scurdate.
Sa fatte matine…Elià.
Si finite a timbrà!
Mo, pu batte la stecche a chi armane!
E ch’èeee!
Chi le vuleje cotte
e chi le vuleje crude.
Te si scucciate? Va bbone!
Che se le cucinessere da sole,
‘llì Signure de Rome,
 “ ‘lla menestre salate”.
la vocche, te s’aveje cuncallate,
 la cocce, te s’aveje straziate,
le saccocce n’ te s’avejene mai arempite
e lu core n’te  s’aveje mai saziate
e lu pegge ,purtroppe, sta pe venì.
Sa fatte matine…Elià.
Prugramme e relaziune,
Cunsije e culliggie,
 Scrutinie e esame,
cumpustezze e  falsa curretezze,
s’anne stregate
e 'sta bbella cumpagnije
te salute in allegria
e con ggioia e stima
alze lu calice e brinde:
ciao Elià.


Pescara 2014                                                                                                     Antonio Sacerdote









Auguriamo alla nostra fantastica Ada un proseguimento spensierato della sua vita.



martedì 1 luglio 2014

RELAZIONE: viaggio d'istruzione a Ravenna 16 maggio 2014


RELAZIONE: viaggio d'istruzione a Ravenna 
di Salvatore Falco 1°B .Prof.Carla Dell'Orso



Luogo, data, durata e partecipanti:

Il giorno 16 Maggio 2014 ho partecipato al viaggio d’istruzione a Ravenna della durata di un giorno. Hanno partecipato le classi IA, B, C ed E e le prof.sse Dell’Orso, Stampone, De Massis, Rizzo, Di Pietro e Tini.

Scopi, obiettivi e motivazioni:

Siamo andati per conoscere una civiltà medievale, artistica e religiosa.

Attività preparatorie e letture preliminari:
Ci siamo preparati molto prima del giorno della partenza: abbiamo studiato l’arte bizantina e la storia di Ravenna con la prof.ssa Dell’Orso e abbiamo disegnato un vero mosaico con la prof.ssa Barone.




Svolgimento del viaggio e descrizione:
Arrivati alle ore 10:00, siamo scesi dal bus e ci siamo incamminati verso la prima destinazione. Camminando ho notato che c’era molta gente in bici e poche macchine. Eravamo anche capitati nel bel mezzo della 1000 Miglia, cioè una corsa automobilistica di macchine d’epoca.
             

                   





               Giunti a Sant’Apollinare Nuovo, ci ha accolti una guida che ci ha fatto entrare; la prima cosa che ho visto è stato il mosaico del porto di Classe seguito dal corteo delle 22 vergini.



                             


Le vergini erano precedute dai re magi che si prostravano a Maria. Notai che i re magi indossavano un cappello rosso, ma la guida ci disse che inizialmente portavano una corona.

                                 

Dall’altra parte c’era il Palatium di Teodorico seguito dal corteo dei 22 martiri, il primo dei quali era San Martino che si prostrava a Gesù Cristo. Notai che Gesù portava in mano uno scettro, ma la guida ci disse che inizialmente portava una Bibbia.

                      
Finito il giro, ci siamo incamminati verso il secondo monumento: la Tomba di Dante Alighieri (lo scrittore della Divina Commedia).
Quando arrivammo, la guida ci disse che Dante nacque a Firenze nel 1265 e morì a Ravenna nel 1321 di malaria, poiché l’Italia a quei tempi era piena di paludi, e quindi era facile beccarsi la puntura di una zanzara anofele. Ci disse anche che la struttura era illuminata da una lampada ad olio, alimentata da un olio proveniente da Firenze.
                                     
Vista la tomba, ci recammo a San Vitale, un edificio a pianta ottagonale con all’interno una marea di mosaici, i più famosi dei quali sono quelli di Giustiniano e di Teodora.



Siamo poi andati a visitare il Mausoleo di Galla Placidia: abbiamo subito visto la grande cupola blu con la croce d’oro al centro circondata da 800 stelle d’oro.

Ai quattro estremi della cupola c’erano le quattro figure alate che rappresentano i quattro evangelisti: l’aquila per Giovanni, il bue per Luca, il leone per Marco e l’angelo per Matteo.



La guida ci disse che le finestre erano di alabastro e che in quell’edificio doveva essere sepolta Placidia, la figlia del re Teodosio, ma in realtà fu sepolta a Roma. 

Dopo un breve pranzo
ci siamo incamminati verso Sant’Apollinare in Classe.



Prima di entrare ci siamo divertiti con dei grossi buoi scolpiti.

 

Luogo, data, durata e partecipanti:

Il giorno 16 Maggio 2014 ho partecipato al viaggio d’istruzione a Ravenna della durata di un giorno. Hanno partecipato le classi IA, B, C ed E e le prof.sse Dell’Orso, Stampone, De Massis, Rizzo, Di Pietro e Tini.

Scopi, obiettivi e motivazioni:

Siamo andati per conoscere una civiltà medievale, artistica e religiosa.

Attività preparatorie e letture preliminari:

Ci siamo preparati molto prima del giorno della partenza: abbiamo studiato l’arte bizantina e la storia di Ravenna con la prof.ssa Dell’Orso e abbiamo disegnato un vero mosaico con la prof.ssa Barone.

Svolgimento del viaggio e descrizione:

Arrivati alle ore 10:00, siamo scesi dal bus e ci siamo incamminati verso la prima destinazione. Camminando ho notato che c’era molta gente in bici e poche macchine. Eravamo anche capitati nel bel mezzo della 1000 Miglia, cioè una corsa automobilistica di macchine d’epoca.

Giunti a Sant’Apollinare Nuovo, ci ha accolti una guida che ci ha fatto entrare; la prima cosa che ho visto è stato il mosaico del porto di Classe seguito dal corteo delle 22 vergini.

Le vergini erano precedute dai re magi che si prostravano a Maria. Notai che i re magi indossavano un cappello rosso, ma la guida ci disse che inizialmente portavano una corona.

Dall’altra parte c’era il Palatium di Teodorico seguito dal corteo dei 22 martiri, il primo dei quali era San Martino che si prostrava a Gesù Cristo. Notai che Gesù portava in mano uno scettro, ma la guida ci disse che inizialmente portava una Bibbia.

Finito il giro, ci siamo incamminati verso il secondo monumento: la Tomba di Dante Alighieri (lo scrittore della Divina Commedia).

Quando arrivammo, la guida ci disse che Dante nacque a Firenze nel 1265 e morì a Ravenna nel 1321 di malaria, poiché l’Italia a quei tempi era piena di paludi, e quindi era facile beccarsi la puntura di una zanzara anofele. Ci disse anche che la struttura era illuminata da una lampada ad olio, alimentata da un olio proveniente da Firenze.

Vista la tomba, ci recammo a San Vitale, un edificio a pianta ottagonale con all’interno una marea di mosaici, i più famosi dei quali sono quelli di Giustiniano e di Teodora.

Siamo poi andati a visitare il Mausoleo di Galla Placidia: abbiamo subito visto la grande cupola blu con la croce d’oro al centro circondata da 800 stelle d’oro.

Ai quattro estremi della cupola c’erano le quattro figure alate che rappresentano i quattro evangelisti: l’aquila per Giovanni, il bue per Luca, il leone per Marco e l’angelo per Matteo.

La guida ci disse che le finestre erano di alabastro e che in quell’edificio doveva essere sepolta Placidia, la figlia del re Teodosio, ma in realtà fu sepolta a Roma. Dopo un breve pranzo

ci siamo incamminati verso Sant’Apollinare in Classe.

Prima di entrare ci siamo divertiti con dei grossi buoi scolpiti.

La chiesa si chiama così perché un tempo sorgeva sul porto di Classe, ora a 12Km da lì. Finito di visitare, siamo tornati a casa, stanchi ma felici.

  

Osservazioni su quanto visto:

Abbiamo visto i mosaici di Ravenna, una testimonianza lasciata dagli uomini medievali.

Eventuali altri lavori svolti in seguito:

Qualche giorno dopo abbiamo cominciato a lavorare alla relazione: per prima cosa la prof.ssa Dell’Orso ci ha fatto scrivere i vari punti in cui doveva essere divisa la relazione, poi abbiamo scritto ciò che ci ricordavamo dei vari monumenti e infine abbiamo scritto la relazione vera e propria.

Validità dell’uscita:

Penso che quest’uscita sia stata molto valida, poiché ci ha permesso di conoscere una civiltà antica.

Considerazioni personali:

È stato molto interessante, ma in città c’era una confusione tremenda e i venditori ambulanti non ci lasciavano in pace.

Valutazione complessiva finale:

È stata un’esperienza divertente, interessante ed educativa.

Proposte per ulteriori uscite:

Per una prossima uscita, proporrei una guida che si adatti alla nostra età.

 

 

 

La chiesa si chiama così perché un tempo sorgeva sul porto di Classe, ora a 12Km da lì. Finito di visitare, siamo tornati a casa, stanchi ma felici.
 
Osservazioni su quanto visto:
Abbiamo visto i mosaici di Ravenna, una testimonianza lasciata dagli uomini medievali.
Eventuali altri lavori svolti in seguito:

Qualche giorno dopo abbiamo cominciato a lavorare alla relazione: per prima cosa la prof.ssa Dell’Orso ci ha fatto scrivere i vari punti in cui doveva essere divisa la relazione, poi abbiamo scritto ciò che ci ricordavamo dei vari monumenti e infine abbiamo scritto la relazione vera e propria.




Validità dell’uscita:
Penso che quest’uscita sia stata molto valida, poiché ci ha permesso di conoscere una civiltà antica.
Considerazioni personali:

È stato molto interessante, ma in città c’era una confusione tremenda e i venditori ambulanti non ci lasciavano in pace.
Valutazione complessiva finale:
È stata un’esperienza divertente, interessante ed educativa.
Proposte per ulteriori uscite:
Per una prossima uscita, proporrei una guida che si adatti alla nostra età.